Siamo ancora troppo giovani.
Io e la mia generazione siamo ancora troppo giovani per pensare al nostro futuro, diciamo… dopo di noi. Siamo anche, però, la prima generazione che sta sfruttando tutte le potenzialità del web nella sua versione 2.0.
Grazie ai Blog ma sopratutto ai Social Network condividiamo tutta la nostra vita, lavorativa e privata, sulla rete con nostri amici e followers virtuali o reali che siano.
Cosa succederà a questa nostra, ormai fondamentale, porzione di vita quando, ahimé, non ci saremo più?
E’ un problema che si sono posti in molti, già anni fa, ma che ora con l’avvento del 2.0 e della condivisione online diventa “quasi” cruciale. Chi gestirà il mio blog dopo di me? O chi avrà il diritto di chiuderlo? Chi avrà il diritto di “rovistare” fra i miei cassetti “digitali” e soprattutto… con che password?!
Il problema può sembrare superfluo ma risulta in realtà molto simile, in alcuni casi, e lo sarà sempre di più in futuro, a quello dei diritti di autore. Senza contare che alcune password nascondo proprietà non solo digitali basti pensare alla gestione dei propri conti in banca, account PayPal o Social Lending.
La legislatura in merito ai “trapassi” è chiara ma non comprende (ancora) le nostre proprietà digitali: per questo sono nati siti (ed un vero e proprio business) per la gestione dei nostro cosidetti “Digital Assets“. Uno fra i più famosi è sicuramente legacylocker.com.
Semplicemente registrandosi (la registrazione di un account base è gratuita) su legacylocker.com si potranno gestire tutti i propri account digitali, salvare le relative password e assegnare i diversi account ai propri “cari” e “persone fidate” che avranno la facoltà di gestirli quando noi… insomma… “dopo”. Durante la registrazione sarà inoltre necessario inserire i propri dati, 5 domande e risposte “segrete” di verifica ed indicare almeno due persone chiamate “verifiers” che verranno contattati come garanti del “testamento”.
Una volta riportato il vostro… decesso… LegacyLocker si occuperà di contattare i “verifiers”, accertare in modo rigoroso le identità dei beneficiari ed invierà loro le password accompagnate dalle lettere, che potrete creare direttamente dal vostro account, con le vostre ultime volontà 2.0.
Può sembrare un servizio stravagante o dedicato esclusivamente a paranoici Nerd ma la verità è che, sempre di più, in futuro le nostre password saranno importanti per le nostre vite e la che la loro custodia è bene che sia affidata in buone mani… per ogni evenienza… toccando ferro…