Il mobile marketing rappresenta ormai una strategia imprescindibile per la maggior parte delle aziende intenzionate a promuovere la propria attività e il proprio brand. Ma che cosa si intende, nello specifico, con l’espressione “mobile marketing”? Essa riguarda, in sostanza, l’insieme di tecniche e strategie che vengono progettate e messe in atto mediante una comunicazione interattiva basata sui dispositivi mobili quali tablet, smartphone, netbook e così via.
Risulta evidente che, in un’epoca in cui gli accessi a internet vengono effettuati sempre di più tramite i device mobili e non da desktop, il mobile marketing sta acquisendo un’importanza fondamentale. Se fino a qualche anno fa si poteva ottenere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza semplicemente essendo presenti su internet, ora quello che conta di più è soprattutto come si è presenti su internet. Indispensabile, insomma, è cercare di intercettare il target di riferimento, implementando una strategia precisa che prenda spunto dal fatto che la navigazione mobile ormai in tutto il mondo ha superato, dal punto di vista quantitativo, la navigazione da desktop.
Partendo dal presupposto che nel mondo più di un quarto dei 4 miliardi di cellulari esistenti sono smartphone, e che più della metà delle ricerche relative a servizi o prodotti dipende da dispositivi mobili, è importante che le aziende dispongano di un sito web responsive: un sito, cioè, in grado di adattarsi a qualunque device e a qualunque browser senza provocare problematiche a livello di navigazione.
I tre quarti degli utenti dei device mobili, infatti, rinunciano a visitare un sito nel caso in cui esso impieghi più di cinque secondi per caricare; quasi la metà, invece, sceglie di non ritornare più su un sito se esso ha offerto una esperienza di navigazione poco piacevole. Il punto è assicurarsi che il proprio sito sia responsive, e che quindi possa essere fruito a prescindere dalle dimensioni dello schermo del dispositivo che si utilizza.
Sempre in tema di mobile marketing non si può fare a meno di pensare a social media e social network. Ciò implica non solo che la presenza sui social debba essere efficace a livello di contenuti, ma anche che tali contenuti possano essere fruiti da qualunque device: solo in questo modo è possibile avvantaggiarsi del passaparola, che grazie allo sharing (le famose condivisioni su Facebook, per esempio) può tradursi in una pubblicità gratuita ed estremamente redditizia.
Da sapere, dunque, che un miliardo e 200 milioni di persone in tutto il mondo usano Facebook, mentre gli utenti di Twitter attivi sono 500 milioni. Non vanno dimenticati, inoltre, i nuovi social: specialmente Instagram, basandosi sulle fotografie e sulle immagini, garantisce un feedback immediato, oltre ad assicurare una facilità di utilizzo particolarmente elevata. Un altro dato, sempre a proposito della questione “visiva”, deve essere memorizzato: ogni minuto su Twitter vengono condivisi più di 700 video presenti su Youtube; il che significa che il mobile marketing non può fare a meno di tenere in considerazione anche la realizzazione e la diffusione virale di video.
In questo scenario, i messaggi di posta elettronica sono scomparsi? Assolutamente no, anzi: sempre più persone sfruttano il proprio smartphone o il proprio tablet per accedere alla mail mentre non sono al computer. In metropolitana, in coda alla posta, al supermercato: il 42% del tempo che le persone passano sui dispositivi mobili viene impiegato per controllare e gestire le mail. Per questo motivo, il mobile marketing non può rinunciare alle newsletter e agli altri tipi di comunicazione basati sulla posta elettronica.