Il social è bello perché è vario. Sì, potrei iniziare questo post proprio così. Oggi ti voglio parlare di social network applicando però un po’ di psicologia. Se è vero che i social network creano relazioni tra le persone, è anche vero che è possibile in un certo modo catalogare alcuni profili. Come? Semplicemente osservando le persone condividere contenuti.
Sì, la parola giusta è “osservare”. La scorsa settimana ti ho parlato del concetto di networking di valore. Molti credono che per costruire relazioni di valore serva fare, pubblicare, dire, urlare. No, serve anche osservare e capire il profilo delle persone che segui e ti seguono. Solo così potrai delineare la tua strategia di condivisione che, con un termine più friendly, nella rete viene definito come “smarmellare”.
Smarmellare, per chi si occupa di social media management, significa condividere in modo positivo, condividere e coinvolgere le persone con contenuti che ti interessano e che potrebbero interessare il tuo pubblico. Si presume quindi che questa azione sia coerente col tema che proponi e possa essere una notizia di reale interesse. Esistono però utenti che non percepiscono la reale potenzialità della condivisione di contenuti mirata. Li ho osservati e ho cercato di definire 4 profili e relativi errori.
I confusionari
In genere sono persone che non usano i social network per lavoro. Sono i classici profili in cui troverai citazioni e foto di chiunque abbia detto qualcosa che pare sensato. Trovi così Papa Francesco a fianco di un gattino spaurito, oppure un improbabile selfie con il testo di Madre Teresa. Loro pubblicano a istinto, vogliono i like e chissenefrega dei contenuti. Il target è quello degli adolescenti, mondo meraviglioso e pieno di energia, ma nel quale spesso esiste molta poca conoscenza dello strumento (fosse anche solo delle impostazioni privacy). Una condivisione di massa senza strategia non crea valore e, per alcuni versi, è anche pericolosa perché questi ragazzi tendono ad accettare amicizie di chiunque, purchè clicchi sulla loro foto. Condividere in modo confuso non è smarmellare!
I professionalmente addicted
Condividono solo contenuti professionali, solo con persone che reputano utili al loro business e soprattutto in Linkedin. In genere non partecipano attivamente a conversazioni su altri social e tendono a pubblicare solo i propri post. Credono così di poter essere vincenti perché “condividono solo con certa gente”. Peccato, perché una cosa da tener presente è che nessuno è superiore agli altri e, seppur profilati, i tuoi contatti non rappresentano tutti i professionisti che potrebbero essere interessati alla tua attività. Se escludi a priori la possibilità di networking il tuo percorso è perdente in partenza. Condividere con una stretta cerchia di professional leader i tuoi contenuti non è smarmellare!
I social entusiasti
Per loro sei bravissimo, bellissimo, geniale e fai contenuti interessantissimi e originali, insomma il TOP. Tengono lo stesso tone of voice con tutti coloro che hanno un minimo di visibilità nel web. Peccato che dopo poco questo atteggiamento assomigli tanto a una colata di miele appiccicosa! Vivere i social significa creare connessioni di valore e allora dillo quello che pensi sinceramente perché non è proprio possibile che tutti siano bravi, buoni, belli e “i tuoi preferiti”. Anche se stimi qualcuno può capitare ogni tanto di non essere d’accordo, no? Trova un equilibrio, altrimenti i tuoi commenti risulteranno inefficaci! Quale autorità credi di poter conquistare se spendi le stesse parole per chiunque ti capiti sotto tiro e che, evidentemente, cerchi di coinvolgere per sfruttarne la notorietà? Condividere tutti e tutto sempre e comunque in stile “WOW” non è smarmellare!
I selezionatori della valle dei social-orti
Il networking porta a collaborazioni professionali. Se poi ti capita di conoscere persone direttamente durante qualche workshop il passo è breve: ti affezioni e magari diventate anche amici. Le segui e condividi ciò che pubblicano e viceversa. Condividi ciò che pubblicano e viceversa. Condividi ciò che pubblicano e viceversa (no, non è un errore! Se pensi che sia fastidioso leggere per tre volte la stessa frase pensa a quanto sia deleterio ricondividere e commentare solo e sempre quelle quattro persone solo perché lavorano con te!). Attenzione, non cadere nell’errore! Stai facendo networking o ti stai chiudendo nel tuo orticello? Cerca di avere un equilibrio e sii disposto sempre a condividere i contenuti di tutti quelli che pubblicano post simili ai tuoi che parlano del tuo stesso tema. Commentare e favorire solo chi lavora con te risulterebbe ben presto un atteggiamento fazioso e la tua autorità scadrebbe. Ricordi? I social solo quel fantastico mondo in cui i tuoi competitors diventano amici. Collabora e condividi anche con loro. Non c’è nulla di più social che un bel post costruito a più mani. Rimanere nel tuo orticello non è smarmellare!
Potrei elencarti altri profili, ma credo proprio che questi quattro sintetizzino perfettamente le modalità di sharing più distorte. A te ne viene in mentre qualche altro? Segnalamelo sarà utile a tutti. Buona condivisione e buon networking!
Rosa